Divulghiamo questo post di Facebook perché in tantissimi ci stanno chiedendo informazioni, ma è giusto che siano i genitori stessi gli unici a parlare.
Ci rivolgiamo però ai tanti genitori che ci seguono per ricordare che tutti noi stanotte potremo abbracciare i vostri figli, coccolarli, parlarci o addirittura sgridarli per qualche marachella e lo potremo fare perché abbiamo acquisito qualche grammo di consapevolezza in più di altri, perlomeno abbastanza da compiere scelte diverse. Dovremmo tutti avere la consapevolezza che tutto ciò che abbiamo raggiunto come capacità di scelta individuale, è stato in parte reso possibile grazie a storie come quella del piccolo Nicola.
Il danno da vaccino non ha mai toccato direttamente le vite dei membri dello Staff Corvelva, ma tutti noi abbiamo conosciuto centinaia di storie come questa e abbiamo scoperto di non essere capaci di voltarci dall’altra parte, di far finta di nulla. Noi siamo pienamente consapevoli del fatto che la battaglia della libertà di scelta si erige sulle giovani anime inconsapevoli di questi bambini e abbiamo il dovere morale di non dimenticarlo mai. Lo Stato li ha danneggiati e abbandonati, noi non possiamo fare altrettanto e questo va oltre alla sacrosanta pretesa di libertà in campo terapeutico e vaccinale.
In silenzio ci stringiamo alla famiglia Ghidotti e al piccolo Nicolino, speranzosi che giungano presto notizie positive.
Corvelva Staff
