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Alex&Lili in Wonderland

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Gli ultimi messaggi 2

2019-10-31 02:00:02 LA NOTTE DELLE ZUCCHE LUMINOSE

Parte 2.

Lin:
La vista era terrificante e il bambino avrebbe voluto vomitare. Portò una mano a coprire la bocca e si girò per scappare dalla casa, ma qualcuno gli bloccò la strada. Un essere umanoide dai colori sgargianti occupava la porta, ma ciò che attirò l'attenzione del bambino fu il suo braccio destro. Era fatto interamente di caramelle. Il bambino ricordò le parole del cocchiere.
Deglutì a fatica e si decise a parlare.
"Ciao , io vorrei andarmene da questo posto e tornare a casa. Puoi dirmi come fare, per favore? "

Edoardo:
"Non esiste via di fuga." Scandì l'essere, con voce profonda. "Adesso appartieni alla Notte delle Zucche Luminose." Con un gesto decisamente istrionico, fece un movimento circolare col braccio caramelloso, spargendo dolciumi ovunque. "Guarda intorno a te! Coloro che un tempo furono Nostri giacciono sotto i tuoi piedi dopo una vita passata al servizio del Nostro scopo. Una vita gloriosa, una vita dedicata a glorificare una parte dell'anima degli uomini. Ti sei mai chiesto cosa fossero tutti quei rumori spaventosi nella notte? Quel senso di suspense che aleggia nel buio o quella bellezza opalescente delle zucche illuminate dalle stelle? Merito Nostro."

Andrea:
Il ragazzino iniziò a tremare, a capire cosa gli stava succedendo, a realizzare che non sarebbe più tornato a casa e che sarebbe stato condannato, fino a unirsi a quel mucchio di ossa sparse ovunque.
"Adesso vai con gli altri. Devi lavorare." E lo congedò così, come se fosse nient'altro che un povero sciagurato come tutti gli altri.
Uscito da un altro ingresso, il bambino si unì a degli esseri come lui, in stato di decomposizione più avanzata, che perdevano pezzi.. Uno di loro gli porse una corda, e gli fece segno di legarla al collo, come tutti gli altri, li univa... Iniziarono a marciare verso un grosso albero, una quercia, enorme e spoglia, piena di scheletri... Un altro rintocco di campana tetra, seguito da una risata e una musica suonata da strumenti scordati e improvvisati, e i dannati iniziarono a ballare lodando quell' albero maestoso e tetro.

#LeNostreFiabe
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2019-10-31 02:00:02
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2019-10-31 02:00:02 LA NOTTE DELLE ZUCCHE LUMINOSE

Parte 1.

Andrea:
In un mondo un po' più in là nel tempo rispetto a oggi, viveva una famiglia in una casa squadrata, con un bel giardino squadrato, in cui si potevano coltivare alberi squadrati di mele, fragole e uva a cubetti, meloni e zucche squadrate... Un'estate però, nacque una zucca completamente tonda!

Carlis:
La zucca da perfettamente tonda che era, era uno specchio arancio sul quale tutto si rifletteva, di forma così assolutamente perfetta, che le persone che la vedevano dicevano che si potevano guardare riflesse le anime delle persone, degli animali, e compreso delle piante.

Lin:
Una sera di luna piena, il figlio più giovane della famiglia notò dalla finestra della sua camera una strana luce arancione dal cortile. Uscì per capire che cosa fosse e vide la zucca emanare la luce che vedeva prima.
Curioso, si avvicinò e più era vicino, più sentiva una strana forza avvolgerlo.
Infine, raggiunse la zucca e allungò una mano per toccarla.
Al suo tocco, la superficie della tonda zucca mostrò un essere inumano. Un forte vento travolse il bambino e quando tutto si calmò, lui si ritrovò in un altro mondo.

Edoardo:
Guardandosi intorno, il bimbo si rese conto di essere praticamente in mezzo al nulla. Nel cielo non brillava nemmeno una stella e la luna era scomparsa, sostituita da una grigia bruma che lo inquietava molto. Il cielo era nero. Tuttavia, con sua grande sorpresa, il bambino poteva vedere benissimo quel che gli stava intorno: una distesa di terra crepata e marrone. Il silenzio che aleggiava era inquietante, ma anche stranamente invitante. All'improvviso, da lontano, il bambino cominciò a sentire uno scricchiolio ritmico, al quale si aggiungeva un occasionale schiocco: qualcosa si stava avvicinando a lui. Poco dopo, una carrozza senza cavalli e costruita interamente di piccole zucche luminose si arrestò di fronte a lui. Il cocchiere (o la cocchiera, non si poteva capirlo ad un primo sguardo) era una sorta di figura umanoide, semitrasparente, di colore violaceo. In testa portava un cilindro di pregiata fattura, in mano aveva un grosso ombrello che copriva interamente la carrozza, nonostante non piovesse. "Suvvia, pargoletto adorato, non state sotto alla pioggia. Vi ammalerete! Copritevi".

Andrea:
Il bambino, un po' sbalordito e un po' intontito da tutto questo mondo e questa carrozza, salì, e una volta seduto e chiusa la portiera sentì il suono di una campana tetra. Capì che la carrozza si stava librando in volo: iniziò a prender quota, girando in tondo, e un'improvvisa accelerazione lo colse. Tra turbinii la carrozza arrivò a destinazione, davanti a una casa molto malandata, atterrando su quelle che potevano essere delle ossa rotte e vecchie, antiche... Scese dalla carrozza e il cocchiere si congedò:
"Buona giornata a voi. E ricordate, non fissategli troppo il braccio!"
Il ragazzino non capì e si diresse verso la casa... Sta cadendo a pezzi.. Quella finestra è a penzoloni!
Varcò l'ingresso...

Carlis:
La casa appariva vuota di persone, almeno al primo sguardo. Quello che spiccava di più era il forte odore di morte che sembrava arrivare da tutti i posti. Uscì della casa per confermare, ma rientrò nel vedere che fuori l'odore era lo stesso. "Da dove può uscire questo insoportabile odore di decomposizione?"

Fu in quel momento che trovò uno specchio arancio nel salone, infranto e decadente, come tutto in quella casa, e fu al vedere se stesso che capì. Lui era diventato interamente bianco, tranne qualche livido in diverse aree del corpo, e la pelle sembrava molto fragile, come quella della carne cotta, ma in questo caso era perché lui stesso si stava decomponendo.

Il bambino subito arrivò a una conclusione: "Sono nel regno dei morti, e più tempo passo qui, più marcirò fino a diventare ossa e pelle come... come..." E fu allora che vide il suolo, tutto coperto di ossa, frammenti di ossa, come fuori della casa.

#LeNostreFiabe
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2019-10-03 20:53:21 Con tutti questi biscotti, come potrebbero i Venerdì resisterci?

#EsciilVenerdì
#EsciIBiscotti
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2019-10-03 20:50:57
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