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TECNOCRAZIA: ARRIVA IL MANIFESTO DEGLI SCIENZIATI

Si è recentemente tenuto un evento nazionale chiamato "La scienza al centro dello Stato". Il video ufficiale dell'evento si può vedere qui.

1) LA SCIENZA AL CENTRO DELLO STATO

Nel video oltre a presentare il "manifesto della scienza" di cui si parlerà in seguito, si scopre che il portavoce dell'Italian Scientist association (ISA) è Matteo Bassetti. Fanno parlare Alberto Angela che mischia elogi alla scienza con propaganda femminista. Parla la Meloni (1, 2, 3, 4) che elogia il manifesto della scienza dicendo che il governo ne farà tesoro. Sostiene che scienza e politica devono essere interdipendenti e che la scienza senza politica scade nella tecnocrazia, finendo poi per parlare di intelligenza artificiale generativa, dicendo che può sostituire l'intelletto umano e che c'è il rischio che l'uomo non sarà più al centro della società e per impedire ciò ci serve "l'algoretica", una parola in neolingua il cui significato ho già esaminato qui, e conclude che bisogna investire in scienza perché la scienza è profitto. Parla il ministro Bernini che si vanta di aver istituito a Bologna un centro europeo per il supercalcolo per l'intelligenza artificiale e la computazione quantistica. Poi si vanta anche che sul territorio nazionale ci sono centri per le terapie geniche e per i farmaci a mRNA. L'ultimo intervento è stato di Schillaci che oltre a vantarsi di se stesso non ha detto nulla.

2) IL MANIFESTO DEL PARTITO SCIENTISTA, OVVERO IL PD DEGLI SCIENZIATI

Assieme all'evento l'ISA ha pubblicato un manifesto della scienza. Già nella premessa a p.3 vi è un attacco ai no vax, dicendo che il manifesto stesso è stato scritto perché durante la farsa pandemica si è sviluppato un senso di sfiducia nella scienza a causa delle "fake news" che i canali antisistema mettevano in circolo. Scrivono che le due più grandi minacce alla salute degli italiani sono le malattie cardiovascolari e i tumori, entrambi "misteriosamente" aumentati negli ultimi anni, arrivando al punto che la popolazione europea, pur essendo il 10% della popolazione mondiale, ha il 25% dei casi di cancro, sostenendo inoltre che a causa delle malattie cardiovascolari vi sarà un raddoppio della spesa sanitaria entro il 2040 (p.4); ovviamente omettendo che l'aumento dell'incidenza di queste patologie sia dovuto al veleno Pfizer e alle altre sottomarche (1, 2). Leggendo tra le righe a p.4 quando dicono di voler "introdurre modelli che ottimizzino gli spazi privati, collettivi e pubblici, favorendo allo stesso tempo la coesione sociale" si può anche intuire che sono favorevoli alle città da 15 minuti, visto che poi delirano circa i "mutamenti climatici" dicendo, cosa già smentita (1, 2), che causano le alluvioni, e in virtù di questo vogliono imporre un'assicurazione obbligatoria contro le calamità (p.5). Sono poi ovviamente a favore del green, per l'abolizione delle fonti fossili e a favore dell'immigrazione africana (p. 6), si fanno promotori della transizione digitale e sostengono che l'intelligenza artificiale sia la soluzione a tutti i problemi (p.7), infine sono a favore dell'uso dei droni, satelliti, sensori in ambito urbano e riduzione dei consumi energetici (p.7), che sono gli elementi principali di una smart city assieme all'IA. A p.(8) c'è scritto anche che vogliono garantire "equità" e "inclusione" nella scienza e nella tecnologia, e instaurare un "Ufficio Scientifico e Tecnologico", una sorta di CTS permanente che deve dare gli ordini ai politici.

CONCLUSIONI

La tecnocrazia non si scongiura attraverso un'alleanza tra politica e scienza, ma proprio non mettendola al centro dello Stato, infatti, in tutto questo gran parlare sui fondi per la ricerca usando i soldi del PNRR, si dimentica di dire che i temi finanziati con queste ricerche sono vincolati, ciò vuol dire che per ottenere una borsa di dottorato usando i fondi PNRR bisogna trattare esclusivamente dei temi imposti dall'alto, escludendo quasi del tutto chiunque voglia fare ricerca su un tema libero.

@dereinzigeitalia

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