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I FALLIMENTI DEI PRODOTTI WOKE L’inserimento forzato della p | Come Don Chisciotte - Informazione indipendente dal 2003

I FALLIMENTI DEI PRODOTTI WOKE

L’inserimento forzato della propaganda woke in ogni tipologia di prodotto non giova alle tasche delle aziende, e il detto americano "get woke, go broke", che indica la pratica di anteporre l’deologia politica a discapito della qualità per poi risentirne economicamente, si rivela corretto.

1) IL CASO DELLA BIRRA BUD LIGHT

La ditta Anheuser-Busch, produttrice della birra Bud Light, ha perso molti soldi in seguito accordo con l’influencer Dylan Mulvaney, un uomo di 26 anni che fa il travestito. Mulvaney ha pubblicato un video lo scorso aprile mentre promuoveva la Bud Light e ringraziava l’azienda per avergli inviato una lattina personalizzata col suo volto come omaggio per festeggiare un anno di "transizione a donna". Il video è diventato virale provocando un boicottaggio di massa, che a sua volta ha fatto crollare in borsa il valore delle azioni di Anheuser. L’azienda ha tentato senza successo di correre ai ripari con un video pubblicitario patriottico di un’altra sua birra, la Budweiser, e prevede di riprogettare la stampa delle lattine Bud Light. Nel frattempo le vendite di Bud Light continuano a precipitare ed è possibile che il boicottaggio proseguirà anche in vista dell’arrivo del mese del pride, previsto per giugno 2023.

2) I FLOP DI NETFLIX

L’inclusività, la diversità, e gli LGBT sono i cavalli di battaglia di Netflix. La società ha propagandato il wokismo trasmettendo sulla sua piattaforma film e serie TV come Cuties, dove viene inculcata l’ipersessualità alle bambine e promossa la pedofilia, e He’s Expecting, in cui un maschio biologico rimane incinta. Il "blackwashing", ossia l’assegnare ad attori di origine africana ruoli appartenenti a bianchi occidentali, contraddistingue i prodotti Netflix. Nella serie TV Resident Evil prodotta da Netflix, cancellata dopo una sola stagione, la carnagione chiara del personaggio di Albert Wesker è rimpiazzata con quella di un nero e le protagoniste sono due adolescenti afroamericane vegane contrarie alla caccia. La recente docuserie Netflix "Queen Cleopatra" è balzata agli onori della cronaca per aver rappresentato la regina come donna nera, per essere piena di inesattezze storiche e per aver conquistato il primato di serie TV con il punteggio più basso di sempre da parte del pubblico.

3) IL DECLINO DI DISNEY

In maniera identica a Netflix, anche Disney utilizza il blackwashing nelle sue opere, e vuole che il 50% dei suoi personaggi appartengano a minoranze razziali e membri della comunità LGBT. La decisione di celebrare l’omosessualità inserendo in Lightyear un bacio tra due lesbiche ha comportato al film d’animazione Disney il divieto in 14 paesi e il prodotto è stato un insuccesso dal punto di vista commerciale. Strange Worlds, un altro film per bambini annunciato fin da subito per avere come protagonista principale un omosessuale è costato a Disney più di 300 milioni di dollari ma al botteghino ne ha incassati a malapena 35 milioni. Disney è in contrasto con il governatore della Florida DeSantis a seguito di una legge che vieta nel paese di parlare di orientamento sessuale e teoria gender nelle scuole elementari. DeSantis ha anche revocato a Disney uno statuto speciale fiscale del 1967 che garantiva all’azienda di utilizzare il Disney World Resort a Lake Buena Vista come un piccolo stato autonomo, con conseguente divieto di propagandare il culto LGBT ai suoi dipendenti e ai visitatori. In Francia ci sono diversi scioperi perché la compagnia non paga abbastanza i dipendenti (1, 2, 3)

CONCLUSIONI

Velma è una serie basata su scooby-doo, dove viene fatta propaganda dell'omosessualità, della razza critica e si offendono costantemente i bianchi. Il suo indice di gradimento è bassissimo, ed il fallimento di prodotti del genere è assai prevedibile. Nonostante questo però finanziano opere woke e sono disposti a sacrificare quote ingenti di denaro pur di farlo, indice che il loro fine non è il profitto, ma propagandare un'ideologia e conquistare le menti dei giovani.

Fonte Der Einzige

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