2021-05-31 10:20:08
La lettera di 40 esperti in Gran Bretagna per fermare il vaccino per i bambini
Ma ora un accorato appello contro il vaccino Covid ai piccoli arriva dalla Gran Bretagna, dove, sulle pagine del Telegraph, è stata pubblicata una lettera aperta all’MHRA, l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito, scritta da oltre 40 professionisti tra medici e studiosi, che esprimono la loro “grave preoccupazione” per la proposta di distribuire i vaccini Covid ai bambini in età scolare.
Definiscono addirittura “irresponsabile, non etico e non necessario” immunizzarli, esortando persino a “non ripetere gli errori della storia”, perché il Covid “ha fatto zero morti sotto i 15 anni in ragazzi sani nel Regno Unito e i ricoveri in ospedale o in terapia intensiva sono estremamente rari”. Il punto, secondo loro, è che il virus diventerà endemico e i tassi di immunità di gregge saranno così elevati che non ci sarà alcun bisogno di vaccinare i bambini.
Un argomento per non vaccinarli contro il Covid è che ne traggono relativamente pochi benefici. “Fortunatamente una delle poche cose positive di questa pandemia è che i bambini sono molto raramente gravemente colpiti da questa infezione”, ha spiegato il prof. Adam Finn, che siede nel comitato congiunto per la vaccinazione del Regno Unito.
Le infezioni nei bambini sono quasi sempre lievi o asintomatiche, il che è in netto contrasto con i gruppi di età più avanzata a cui è stata data la priorità dalle campagne di vaccinazione. Uno studio condotto in sette Paesi, pubblicato su Lancet, ha stimato che meno di 2 bambini su 1 milione sono morti con Covid durante la pandemia.
Il professor Chris Whitty ha recentemente commentato che ogni medicinale ha potenziali effetti avversi che devono essere valutati rispetto ai potenziali benefici e per i vaccini Covid ci sarebbe un’età al di sotto della quale il rischio di infezione da Covid è così basso da poter essere superato dal rischio del vaccino. Gli autori della lettera concludono che i bambini rientrano chiaramente in questa categoria.
“Stiamo sollevando queste preoccupazioni come parte di un dibattito informato, che è una parte vitale del corretto processo scientifico. Dobbiamo assicurarci che non si ripetano le tragedie del passato che si sono verificate soprattutto quando i vaccini sono stati immessi sul mercato in fretta”, spiegano gli esperti nella loro lettera.
530 viewsCiro Scognamiglio, 07:20