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CHIARIMENTI SU MASCHERINE A LAVORO In molti ci avete scritto | C.Li.Va. Toscana

CHIARIMENTI SU MASCHERINE A LAVORO

In molti ci avete scritto se un protocollo di intesa fra sindacati e Ministeri può essere sufficiente per inserire le mascherine sul luogo di lavoro anche adesso che non sono più previste leggi specifiche.

Come sempre noi non lanciamo proclami di illegittimità sull’onda dell’entusiasmo ma preferiamo sempre avere un approccio più ragionato verificando le fonti normative senza false promesse di cause legali, denunce o diffide ai datori di lavoro per cavalcare la giusta contrarietà a norme inutili che ledono le nostre libertà.

Per quanto non esista più una legge in vigore che imponga espressamente le mascherine nei luoghi chiusi come fino a pochi giorni fa, per quanto riguarda i luoghi di lavoro è ancora in vigore la legge 40 del 2020 di conversione in legge del decreto 23/2020.

Questa legge all’articolo 29 bis prevede che:

Obblighi dei datori di lavoro per la tutela contro il rischio di contagio da COVID-19

Ai fini della tutela contro il rischio di contagio da COVID-19, i datori di lavoro pubblici e privati adempiono all'obbligo di cui all'articolo 2087 del codice civile mediante l'applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 tra il Governo e le parti sociali, e successive
modificazioni e integrazioni
,e negli altri protocolli e linee guida di cui all'articolo 1, comma 14, del decreto-legge 16 maggio 2020, n.33, nonché' mediante l'adozione e il mantenimento delle misure ivi previste. Qualora non trovino applicazione le predette prescrizioni,
rilevano le misure contenute nei protocolli o accordi di settore stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.”

Questa legge autorizza quindi i datori di lavoro, per la sicurezza dei lavoratori, a concordare misure di prevenzione e contagio fra cui le mascherine considerate DPI.

Attenzione però:
Non tutte le mascherine son considerate DPI ed il datore di lavoro dovrebbe prendere decisioni in accordo con il RSPP (Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione), medico competente e tutti coloro che dovranno occuparsi di acquisito, fornitura, controllo scadenza, conformità, uso, smaltimento... Etc perché NON tutte le mascherine sono conformi (ci ricordiamo tutti le meravigliose mascherine acquistate da Arcuri….)

Insomma: Imporre le mascherine è INUTILE, ma lo è ancora di più se si impongono mascherine senza garanzia di protezione per risparmiare (per questa sezione vi rimandiamo all’unico sito italiano che si occupa di certificare anche i DPI come le mascherine:
https://www.accredia.it/mascherine/).

Tema diverso sono i trattamenti sanitari come i tamponi o i vaccini, per questi è necessaria una norma apposita di legge per renderli obbligatori a lavoro in quanto ovviamente l’impatto sulla libertà personale è ben diversa.

Questo significa che è giusto che le mascherine vengano rese obbligatorie per lavorare? Ovviamente per noi il provvedimento rimane inutile e ingiustificato da un punto di vista sanitario, ma questo non toglie il fatto che ad oggi questo obbligo esista e bisogna quindi conoscere le norme prima di esporsi con il datore di lavoro con moduli che vediamo girare in rete e che potrebbero portarvi a problemi e conflitti.

Staff C.Li.Va. Toscana
T.me/clivatoscana