Spesso sentiamo sui media rispondere con tono aggressivo quando qualcuno ricorda il carattere sperimentale dei vaccini e l’assenza di dati certi sulle reazioni avverse sopratutto a medio e lungo periodo.
Ovviamente la risposta si basa sul principio di “la scienza non si discute” e mai con un dato certo o una spiegazione.
Scopriamo oggi che EMA
“sta studiando le segnalazioni di casi di irregolarità nel ciclo mestruale - nello specifico ciclo abbondante (periodi pesanti) o assenza di mestruazioni (amenorrea) - a seguito di vaccinazione a mRNA contro il Covid-19, con vaccini Pfizer e Moderna”Dopo miliardi di dosi nel Mondo, di cui oltre 130 milioni solo in Italia, dopo una vaccinazione di massa su donne fertili e adolescenti EMA inizia a studiare il caso solo ora?
E tutte le donne “oggetto di studio” erano a conoscenza di questo rischio quando sono state obbligate a vaccinarsi? O quando si sono vaccinate per ricatto da super greenpass del governo?
Staff C.Li.Va. Toscana
T.me/clivatoscana
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