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Un medico lettore del canale e del blog mi scrive per racconta | Cesare Sacchetti

Un medico lettore del canale e del blog mi scrive per raccontarmi qualcosa di estremo interesse per tutti quanti. Il regime di Draghi è stato tra i primi al mondo a dare vita ad un obbligo vaccinale per tutto il personale sanitario. Lui stesso è stato sospeso per essersi rifiutato di aver adempiuto a questo obbligo. Questo medico però al tempo stesso mi dice che le sospensioni dei medici non vaccinati sono state al momento limitate e parziali. L'apparato terroristico dei media prende una lente d'ingrandimento e la pone solamente sui casi di sanitari sospesi veicolando così il falso messaggio che tutti i sanitari non vaccinati siano stati sospesi. È un'assoluta falsificazione della realtà. Le sospensioni sono state molto inferiori a quelle che la macchina mediatica del falso vuole far credere. La ragione è semplice. Troppe sospensioni dei sanitari non vaccinati farebbero chiudere i reparti ospedalieri.

Inoltre c'è da far notare un altro elemento di rilievo. Diversi medici hanno aggirato l'obbligo svuotando la fiala di vaccino e riempiendola di una soluzione salina che si sono inoculati al posto del vaccino. La percentuale dei sanitari non vaccinati è pertanto ancora più alta. Se dunque il regime di Draghi non è riuscito a far vaccinare nemmeno una categoria di lavoratori appare impensabile che sia in grado di costringere a inocularsi il siero sperimentale a milioni di lavoratori pubblici e privati attraverso una eventuale estensione del certificato razziale vaccinale a ottobre. La scelta della parola "eventuale" non è casuale. La sensazione è che ci troviamo di fronte ad una tattica mediatica per indurre i non vaccinati a inocularsi il siero sperimentale, e liberarsi al tempo stesso dei lotti di vaccino che scadono a fine settembre. Poniamo anche però che non sia così e che effettivamente il regime di Draghi dia vita al cosiddetto super certificato razziale vaccinale.

Milioni di lavoratori nel pubblico impiego e nel settore privato senza vaccinati sarebbero di fatto esclusi dal lavoro. Il regime costringerebbe i lavoratori non vaccinati a iniettarsi il siero nel timore di perdere lo stipendio. Immaginiamo però cosa accadrebbe se milioni di lavoratori pubblici e privati non si sottoponessero al ricatto. La produzione nazionale si fermerebbe. Migliaia di imprese fallirebbero e la stessa macchina pubblica imploderebbe perché spogliata dell'indispensabile contributo di centinaia di migliaia di dipendenti pubblici. Tutto il sistema economico nazionale andrebbe al collasso. Il regime di Draghi vuole puntare una pistola alla tempia degli italiani, ma gli italiani possono prendere quella pistola e puntarla a loro volta alla tempia di Draghi. Non bisogna pertanto farsi intimidire o farsi prendere dalla paura. Occorre reagire compatti perché il popolo ha il potere di dare la spallata definitiva alla dittatura che opprime l'Italia da un anno e mezzo. Qualsiasi cosa faccia questa corrotta classe politica, non farà altro che accelerare il suo processo di implosione.