Bill Gates, uno degli uomini più potenti della cabala mondiali | Cesare Sacchetti

Bill Gates, uno degli uomini più potenti della cabala mondialista e vicino alla famiglia Rockefeller, torna a parlare in pubblico e parla dell'impreparazione a far fronte alla "prossima pandemia". Il solo fatto che i piani alti delle élite parlino già di una prossima pandemia artificiale sta a significare che quella attuale ormai praticamente è giunta. L'operazione terroristica del coronavirus non ha raggiunto gli obiettivi che il mondialismo si era prefissato. Il Grande Reset avrebbe già dovuto manifestarsi nella prima metà del 2021. I passaporti vaccinali avrebbero dovuto essere adottati in ogni singolo Paese del pianeta. I dissidenti che avessero rifiutato di sottoporsi all'inoculazione sperimentale avrebbero dovuto essere deportati in centri di detenzione COVID.

Tutto questo non è accaduto. Non si è verificato. I piani di Davos non si sono realizzati e a questo punto l'operazione terroristica del coronavirus sembra ormai vicina al suo definitivo fallimento. Gli uomini delle alte sfere del potere vogliono precipitare l'umanità in una nuova crisi artificiale per poter finalmente arrivare alla manifestazione del Nuovo Ordine Mondiale. Il loro problema però è lo stesso che hanno avuto fino ad ora. Senza una partecipazione collettiva dei governi internazionali e specialmente di superpotenze quali USA, Russia e Cina, il piano di Davos è irrealizzabile. A questo punto, il mondialismo appare davvero rinchiuso in un vicolo cieco. Il loro definitivo fallimento sembra essere sempre più vicino.
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