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Alcuni amici e lettori mi hanno chiesto un commento sull'inter | Cesare Sacchetti

Alcuni amici e lettori mi hanno chiesto un commento sull'intervista di ieri rilasciata da Trump al "Gateway Pundit".
Molti di voi probabilmente già sanno che ad un certo punto dell'intervista (l'estratto video che vedete qui sopra) è stata posta una domanda che veniva dall'Italia.
Vediamo cosa si sono detti Joe Hoft, fratello del direttore del quotidiano in questione, e Trump.

"Joe Hoft: Ho parlato con alcune persone dall'Italia questa mattina e una domanda che mi hanno chiesto di chiederti è questa: 'Presidente è pronto per guidare nuovamente il mondo libero?'

Sono così preoccupati in Italia e in altri Paesi intorno al mondo riguardo a questo declino degli Stati Uniti da quando Biden si è insediato e stanno implorando dei leader mondiali.

Trump:"penso che sarà molto felice perché a causa delle perdite finanziarie della campagna, e alcune regole e regolamenti, che, ad ogni modo, sono ridicole...

Penso che sarà molto felice, apprezzo la domanda. Hanno distrutto quello che avevamo fatto. Avevamo la più grande economia della storia, eravamo indipendenti dal punto di vista
di vista energetico, abbiamo ricostruito i militari, abbiamo dato 83 miliardi in armamenti ai talebani."

Come potete vedere, e ascoltare voi stessi, nello scambio in questione tra Hoft e Trump, Trump quando risponde alla domanda si limita a dire che chi gli ha posto la domanda troverà soddisfazione lasciando intendere che un suo ritorno è alle porte. Successivamente rivendica tutti i suoi successi quando era Presidente e i fallimenti dell'amministrazione fantoccio Biden. Tuttavia, e purtroppo, in questo scambio tra Hoft e Trump non ci sono riferimenti specifici all'Italia se non il fatto che la domanda di Hoft è stata posta dall'Italia. Trump nella sua risposta non parla mai nè dell'Italia nè degli italiani.

Dice di apprezzare la domanda, ma si è limitato solo a questo. Altro non c'è. Ad ogni modo, la stima di Trump per l'Italia e gli italiani non si discute. Trump l'ha manifestata più volte pubblicamente. Trump sa che il nostro Paese ha una importanza strategica geopolitica e religiosa praticamente unica al mondo. Quello che Trump non è riuscito a trovare ancora è un interlocutore politico con il quale possa fare una sponda comune contro il mondialismo e contro la corrotta Unione europea. Fino ad ora si è trovato di fronte solo falsi oppositori, Salvini e Meloni, che agivano per conto del deep state. Una volta che questa corrotta classe politica della Seconda Repubblica, ormai sul viale del tramonto, verrà spazzata via, l'Italia potrà finalmente sigillare un'alleanza con Trump.