2021-12-01 14:15:13
Ieri, 30 Novembre 2021, si è concluso il primo grado contro i primi 6 compagni processati per la giornata di lotta contro CasaPound di Piazza Corvetto il 23 Maggio 2019.
Il primo tassello repressivo nei confronti della Genova Antifascista che, a discapito di chi cerca di costruire paradigmi surreali per affibiare reati associativi agli antifascisti e alle antifasciste genovesi, ha già fatto inciampare la macchina del fango questurina.
Ai compagni, contro i quali veniva richiesto un decreto penale di oltre 9.000€ a testa, è stata riconosciuta l'insussistenza del fatto per quel che riguarda il travisamento, essendo dimostrato che il motivo percui si coprirono il volto fu la pioggia indiscriminata di lacrimogeni CS delle FF.OO. che resero irrespirabile l'aria di Piazza Corvetto.
5 di loro sono così stati ASSOLTI IN PRIMO GRADO DI GIUDIZIO!
Ci stringiamo attorno ai compagni che hanno subito questo ingiusto processo, come ci stringiamo soprattutto attorno al sesto compagno, condannato invece a 6 mesi di detenzione con la condizionale per "Porto di armi od oggetti atti ad offendere".
Una condanna surreale e ridicola, che anche qualora potesse essere dimostrata "legalmente corretta", comunque condannerebbe i manifestanti a subire ogni forma di violenza – e quel giorno ce ne fu moltissima da parte delle FF.OO. - senza neppure poter organizzare forme di autodifesa collettiva e individuale, strumento che noi rivendichiamo pienamente all'interno delle mobilitazioni e lotte che costruiamo.
Oggi, 1 Dicembre, alle ore 10:30, presso il CAP di Via Albertazzi, terremo la conferenza stampa con la quale presenteremo, alla vigilia del maxi-processo-lampo per i fatti di Piazza Corvetto, il nostro CONTROPROCESSO a neofascisti e politicanti di questa città, ai loro sgherri e sbirri, per rivendicare la nostra LOTTA e la nostra RESISTENZA ad ogni forma di FASCISMO, RAZZISMO E SESSISMO, ad ogni SFRUTTAMENTO E OPPRESSIONE.
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