2021-05-29 13:49:10
PER RIFLETTERE
Se oggi c’è un insegnamento che dobbiamo apprendere con urgenza da questo mistero del Dio-Trinità - Comunione di Persone, è proprio quello della revisione dei nostri rapporti interpersonali.
Altro che “relazioni”. L’acidità ci inquina. Stiamo diventando corazze. Più che luoghi d’incontro, siamo spesso piccoli centri di scomunica reciproca. Tendiamo a chiuderci.
La trincea ci affascina più del crocicchio.
L’isola sperduta, più dell’arcipelago.
Il ripiegamento nel guscio, più della esposizione al sole della comunione e al vento della solidarietà.
Sperimentiamo la persona più come solitario auto-possesso, che come momento di apertura al prossimo. E l’altro, lo vediamo più come limite del nostro essere, che come soglia dove cominciamo a esistere veramente (+ don Tonino Bello).
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