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Il 4 aprile 1951 nasce Francesco De Gregori. Tra i tanti brani | Aneddoti Musicali

Il 4 aprile 1951 nasce Francesco De Gregori.
Tra i tanti brani che ha scritto uno dei suoi primi successi è "Alice".
Il testo accosta varie immagini, corrispondenti ai pensieri della Alice del titolo: questa è una ragazza che osserva tranquilla ciò che le accade attorno. Nella prima strofa vengono accostate Irene, ragazza che medita il suicidio (cui De Gregori dedicherà una canzone omonima) e Lili Marleen vista in una locandina, sempre bellissima nonostante la sua età, e già citata nella canzone "Famous blue raincoat" di Leonard Cohen. Il ritornello parla invece di un ragazzo che, costretto a sposarsi per aver messo incinta la sua ragazza, durante la cerimonia grida di non voler più il matrimonio, causando lo sdegno dei presenti. Nella seconda strofa, quella di Cesare Pavese (...e Cesare perduto nella pioggia sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina) che, nel 1925, si ammalò di pleurite rimanendo a lungo sotto la pioggia per aspettare una cantante ballerina di varietà in un locale frequentato dagli studenti, della quale si era innamorato.
Nella terza strofa si parla di un mendicante arabo gravemente ammalato che non ha soldi e nemmeno un posto per dormire. Il verso «... il mendicante arabo ha qualcosa nel cappello...» era, in origine, stato scritto da De Gregori come «...il mendicante arabo ha un cancro nel cappello...»; venne però censurato dalla RAI con la seguente motivazione: "La canzone va in onda in spazi appositi e in orari anche intorno a mezzogiorno e alla gente non piace sentir parlare di cancro a quell'ora". Francesco De Gregori ha sempre cantato la versione originale nelle esibizioni dal vivo.
Ogni strofa si conclude con il verso "... ma tutto questo Alice non lo sa": la ragazza osserva tutti quelli che le ruotano intorno, ma in realtà rimane sempre estranea ai piccoli grandi drammi che accadono loro.