Leggere questo post senza l'assillo delle seppur legittime a | Andreatorrisi.com - Storie di calcio
Leggere questo post senza l'assillo delle seppur legittime antipatie/simpatie.
- La Francia è l'unica squadra (al pari della Danimarca) a non aver mai perso. Non è stata la squadra più bella di questi Mondiali, ma di certo la più solida. È stata l'unica semifinalista a non essere mai andata oltre i 90' di gioco.
- La Croazia ha giocato solo un tempo, ma ha vinto il Mondiale del cuore. Guardate i due gol croati: Perisic e Mandzukic hanno fatto due gol figli della persistenza, quando i palloni erano solo campanili o semplice possesso avversario.
- La Francia ha una Nazionale giovanissima. Mbappé '98, Pogba '93, Varane '93. Se trovano un portiere di livello possono vincere per anni.
- Già, Hugo Lloris, probabilmente la persona che meno ci saremmo aspettati tra quelle che, da capitano, avrebbe alzato la Coppa del Mondo.
- Ogni volta che un allenatore, già campione del mondo da giocatore, gioca una finale da Ct, poi la vince. Fu così col brasiliano Zagallo, fu così col tedesco Beckenbauer, ed ora pure con Didier Deschamps.
- Modric è arrivato alla finale con le pile scariche. A mio avviso le ha già da un po', nonostante il calcio romantico lo abbia erso a simbolo. Credo che Perisic sia stato il miglior croato di questi Mondiali, malgrado lo sfortunato fallo di mano.
- Cristiano Ronaldo ha due bei contendenti per il pallone d'oro: Mbappé, ma soprattutto Griezmann. E Messi rischia di non finire sul podio dopo un decennio ai vertici, anche perché Modric va considerato per la sua grande stagione.
- Non oso pensare per chi abbia tifato oggi pomeriggio Nikola Kalinic, ad un passo dall'aver buttato la chance della vita a 31 anni. Altro che Robin, oggi nessuno voleva essere Nikola.
- VAR promosso ai Mondiali. Che venga implementato ovunque.
- Per due soli motivi sono felice che siano finiti i mondiali: finalmente finiamo coi luoghi comuni. I continui riferimenti a bidet, baguette e atmosfere guerrigliere hanno stufato. Inoltre, finalmente, alle 18.54 l'Italia si è messa in pari col mondo. Da oggi in poi non c'è più il fantasma della Svezia, ma solo uno sguardo, speranzoso, al futuro.
