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CULTURA BENE COMUNE Dal Palazzo delle Arti di Napoli parte un | Alessandra Clemente

CULTURA BENE COMUNE

Dal Palazzo delle Arti di Napoli parte un rinnovato percorso a salvaguardia del patrimonio pubblico della città: L'iniziativa “Cultura, bene comune?”, promossa ieri è nata per sensibilizzare e accendere una luce sull’immenso potenziale che il patrimonio pubblico è in grado di mettere a frutto se offerto al buon lavoro della cittadinzanza attiva.

Organizzato e promosso insieme ad Elena Coccia, l’incontro culturale ha avuto Tommaso Montanari e Paolo Maddalena come interlocutori di un dialogo sul tema della cultura e delle città.

Abbiamo messo in evidenza #proposte da mettere in campo per la gestione comune del capitale culturale napoletano, unico nel mondo per varietà e grandezza e da salvare da una possibile e sempre più concreta svendita e alienazione al capitale privato.

Ex vice-presidente della Corte Costituzionale Paolo Maddalena, duro nei confronti di ogni forma di contrazione delle prerogative pubbliche sul patrimonio: “Una azione che contrasta con la Costituzione, così come la creazione di un ente privato ma fatto con soldi pubblici che si occupi di privatizzare i nostri beni. Punto centrale - ha aggiunto il magistrato - ignorato dalla dottrina è che nell'ordinamento costituzionale non esiste solo la proprietà privata, come diceva il codice civile, ma la proprietà é sia privata che e quest’ultima prima non si può vendere e nemmeno dare in concessione perché si comprime il diritto del pubblico”.

Sulla preminenza del pubblico “distrutto da 30 anni di politiche neo-liberiste”, sono intervenute anche la senatrice Paola Nugnes e la deputata Doriana Sarli.

Napoli è stata la prima città in Italia ad aver istituito un #AssessoratoaiBeniComuni per dare forza al tema delle forme d'uso del patrimonio per il prevalente interesse collettivo e nel 2011 ha modificato il suo Statuto Comunale per introdurre, tra le finalità, gli obiettivi e i valori fondamentali della città, la categoria giuridica del bene comune.

Abbiamo un potenziale immenso che va salvaguardato, alla luce del dettato Costituzionale che le istituzioni devono favorire “l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà” e su questa base poggia anche la possibilità di una gestione condivisa e partecipata della nostra ricchezza storica”.

In collegamento il professore #TomasoMontanari, ha sottolineato come la cultura, nella sua accezione pubblica, debba rappresentare un volano per la città e la sua rinascita.

Tra i relatori sono intervenuti #EnricoParis del movimento dei professionisti dei beni culturali “Mi Riconosci”, #EttoreGiampaolo di “Appello per il Rione Terra”, #VincenzoBenessere della Consulta Audit Debito e Risorse - Comune di Napoli, l’esperta di patrimoni pubblici e culturali Valeria Spinelli, l’avvocato Emanuele Petracca di “Attuare la Costituzione”, Ludovico Chianese dei Cobas, Irene Spasiano di “Riapriamo il Cimitero delle Fontanelle” e Daniela Wollmann, operatrice culturale.

#fareNapoli #cultura #TommasoMontanari #PaoloMaddalena #patrimoniopubblico