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Contagi da Nobel! Aggiornamento settimanale: Molto meglio d | GP News, il canale di Gianluca Pistore

Contagi da Nobel! Aggiornamento settimanale:

Molto meglio di me l’andamento della pandemia l’ha spiegato il Nobel Giorgio Parisi: “ci troviamo in una situazione seria, in cui i casi raddoppiano in poco più di 10 giorni e cominciano ad avere effetti anche sui ricoveri, che tra 10 giorni potranno superare i 10.000 nei reparti ordinari, mentre gli ingressi nelle terapie intensive sono raddoppiati rispetto a un mese fa. È assurdo che nell’incontro fra governo e parti sociali si sia ridotto l’obbligo della mascherina: non è sensato ridurre le protezioni sanitarie in un momento in cui l’epidemia di Covid-19 sta aumentando in modo esponenziale”.

Cos’altro si può aggiungere? Nulla. È tutto qui: nuova crescita esponenziale dei contagi, rischio per il sistema e quindi cosa dobbiamo fare? Tornare ad alzare un po’ la guardia.

I dati nel dettaglio: nella settimana 24 giugno - 1° luglio i nuovi casi in Italia sono stati 481.967 (+51,5% dai 318.110 del periodo precedente, 18-24 giugno) il che segna un primo timidissimo rallentamento della crescita (la scorsa settimana si era chiusa con un +60,3%) aumentano i ricoveri, le terapie intensive, i tamponi e anche i decessi.

Ma omicron 5 è davvero meno pericolosa o più pericolosa di Omicron 1 e 2? Al momento non abbiamo evidenze significative per dire che sia diversa dalle precedenti varianti Omicron, se parliamo di patogenicità, mentre se parliamo di capacità di contagio è nettamente peggiore di tutte le altre.

Siamo tutti stanchi di vivere l’emergenza continua, e di essere in balia di ogni nuova ondata. Ma allora domandiamoci: perché non stiamo facendo nulla per prevenire la sesta, la settima, l’ottava ondata? Perché siamo qui a chiederci se ci sarà e aspettiamo che parta, per poi dire “che palle! e ora?”. Prevenire la prossima ondata non significa fare lockdown o particolari sacrifici, ma significherebbe ad esempio mettere in sicurezza molti luoghi chiusi, per esempio le scuole, garantendo sicurezza e ventilazione (meccanica) delle aule. Tenere le finestre aperte nel gelido inverno non è una soluzione. Utilizzare sistemi per calcolare la necessità di rinnovo di aria e di ventilazione invece può esserlo. Sapete se si sta facendo qualcosa? Io no.

Matteo Bassetti si è scatenato contro Giorgio Parisi per le dichiarazioni che avete letto in apertura di questa newsletter. Ma siamo sicuri che solo i medici possano parlare a ragion veduta di questa pandemia? L’analisi delle curve che descrivono la pandemia, le previsioni sul futuro sfruttano competenze matematiche, difficile che Parisi a riguardo possa imparare qualcosa da Bassetti. Anzi. E se proprio vogliamo dirla tutta la trasmissione di un virus respiratorio è una questione di FLUIDODINAMICA, e anche qui sembra che il nobel per la Fisica Giorgio Parisi sappia il fatto suo.

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